POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo dagli avvocati Mario Maio e Bernardo Crocamo per conto della Smile Srl- Jungle Agrilounge bar, la società che gestisce il locale chiuso venerdì sera in via Montagna Spaccata dai carabinieri di Pozzuoli. Secondo quanto accertato dai militari il locale non era in possesso delle autorizzazioni necessarie per la serata danzante a cui hanno partecipato circa 500 persone., ragion per cui è stato sequestrato. Accuse respinte dai titolari con una dura nota indirizzata al nostro giornale.

LA REPLICA – «Il nostro jungle Agriloungebar subisce, sin dall’apertura, controlli invasivi e ripetuti dalle forze dell’ordine per volontà di qualcuno che non vuole che ci sia un’attività produttiva su quella terra, terra che è stata rivalutata dalla nostra attività, dal momento che vigeva l’abbandono e che prima nei pressi c’era anche una discarica abusiva. Subiamo senza che la legge ci tuteli, con considerevole danno d’immagine ed economico. Siamo accusati di essere una discoteca quando è lampante per tutti che siamo semplicemente un bar che piace: non abbiamo ticket d’ingresso, non c’è maggiorazione di prezzo ai tavoli e potrei continuare. Se una persona, per manovre economiche meschine, ti fa 20 esposti al giorno, non ci sono licenze e autorizzazioni che tengano. Noi siamo brave persone e ci siamo trovati in una guerra non nostra. Il nostro bar è in regola, lo dimostra il fatto stesso di aver superato già una decina di ispezioni. Riapriremo anche questa volta.»

 



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