Non c’è pace per alcuni residenti del Parco Diana a Monterusciello, nella città di Pozzuoli, che a gennaio vedranno demolite le proprie abitazioni. In totale sono sei le palazzine che verranno abbattute. Anche in questo caso si tratta di abitazioni condonate, in cui le persone, per anni e anni, hanno pagato le tasse.
Il problema principale è che queste persone, quasi una trentina di anni fa, avevano acquistato queste abitazioni senza che nessuno gli specificasse cosa ci fosse sotto, trovandosi oggi in queste condizioni. Tanto dispiacere e molta preoccupazione, sono questi i sentimenti che come un ciclone hanno travolto queste sei famiglie.
“Abitiamo in queste case da trent’anni e le abbiamo regolarmente acquistate attraverso un atto notarile e siamo le persone che verranno condannate al posto di chi ha fatto l’abuso. Noi praticamente non abbiamo fatto l’abuso abbiamo semplicemente comprato queste case ma dobbiamo lasciarle per una serie di inadempienze ed equivoci.
La casa è stata costruita abusivamente ma noi dopo l’acquisto abbiamo avuto un regolare condono dal Comune di Pozzuoli, una regolare concessione in sanatoria che però è stata respinta dalla Procura per motivi che non riusciamo a capire”, fa sapere un proprietario.
E poi c’è la contraddizione con il bradisismo: uno dei proprietari, infatti, ammette che è assurdo abbattere delle case in buone condizioni e in una zona dove le scosse si sentono poco in questo particolare periodo storico di Pozzuoli.
“La nostra richiesta è che la magistratura faccia il suo dovere ma se la prenda con chi ha davvero commesso il reato perchè noi stiamo solo subendo e siamo solo vittime di questa situazione. Siamo persone che hanno acquistato regolarmente perchè potevano acquistare e alcuni di noi hanno avuto accesso anche a strumenti bancari.
Inoltre abbiamo case condonate. Quindi noi stiamo solo subendo un’ingiustizia e la procura che dovrebbe difenderci non sta colpendo chi ha davvero commesso il reato. Infine siamo in una zona rossa e viviamo in queste abitazioni dove non c’è stata nessuna avvisaglia di pericolo, non c’è neanche una crepa nelle nostre case. Quindi si va ad aumentare ancora di più questo problema sociale che si ha nella nostra zona ed in questo periodo mi sembra ulteriormente un’assurdità”, spiega un altro proprietario.
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