POZZUOLI – Il decreto Infrastrutture ha introdotto il bonus Campi Flegrei, che prevede l’erogazione di un contributo che varia da 400 a 900 euro per quei cittadini che hanno dovuto lasciare la propria abitazione a causa degli eventi sismici dovuti al bradisismo. Il requisito fondamentale per accedere alle somme è che la propria abitazione sia stata dichiarata inagibile dalle autorità competenti in seguito agli eventi sismici. Tra gli sfollati dello scorso 20 maggio non tutti però rientrano nella lista dei beneficiari del contributo.

LA TESTIMONIANZA – «Come molti abitanti di Pozzuoli sfortunati del 20 maggio abbiamo perso casa in affitto che si è distrutta davanti a noi – raccontano Roberta Petrucci e Dario Nisci – Hanno disposto lo sgombero immediato e abbiamo dovuto risolvere il contratto di casa, come consigliato dal Comandante dei Vigili Urbani poiché avendo una figlia di 3 anni e una nuova gravidanza in corso i tempi sono ed erano lunghi. Abbiamo accettato la soluzione alberghiera anche distante, decisi a lasciare la zona flegrea. Il primo agosto ci hanno comunicato che dovevamo lasciare l’albergo obbligatoriamente, ma non avevamo casa pronta anche perché i controlli non sono mai iniziati. Ci siamo mossi per trovare un buco di casa sempre per quieto vivere lontano dalla zona rossa e per cercare di riprendere la nostra vita anche perché il bradisismo è ancora bello attivo. Intanto abbiamo ricevuto la sorpresa che il sussidio non lo riceveremo; ci hanno fatto pagare anche la sistemazione alberghiera. È stato uno ‘schiaffo’ da parte di chi predicava di starci vicini e di aiutarci con i sussidi».

 



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