POZZUOLI – La psicosi scosse è talmente forte che bastano lee vibrazioni provocate da macchinario per spaventare un intero rione. Accade in via Sottopasso Savino Vitagliano, a ridosso della linea della cumana nei pressi della stazione di Gerolomini, da tempo interessata dai lavori commissionati da EAV che sta realizzando un nuovo tracciato ferroviario lungo la linea Montesanto-Torregaveta. Il macchinario è un rullo a vibro-compressione, utilizzato per la compattazione del terreno: appena l’operaio specializzato lo mette in funzione, tremano i palazzi e la gente urla dalla paura. E’ successo anche ieri durante una prova quando, percorsi pochi metri, si è scatenato il panico. Tra le proteste dei residenti, un giovane ha scavalcato la recinzione del cantiere tentando di bloccare il mezzo, ma è stato prontamente bloccato dalla Polizia. Proprio in corrispondenza delle case popolari, già colpite pesantemente dalla crisi sismica della scorsa primavera, che i treni provenienti da Napoli saranno dirottati verso la nuova galleria e il nuovo percorso che bypasserà la stazione di Pozzuoli, a sua volta chiusa per una voragine che ha fatto accelerare i lavori proprio nel tratto che taglia in due il rione.

I LAVORI – Gli interventi sono condotti dalla Webuild, multinazionale specializzata nella costruzione di infrastrutture e grandi opere in tutto il mondo, che è arrivata verso la fase finale dell’opera che prevede ora la compattazione del terreno, azione propedeutica alla installazione dei binari. Intervento che richiede appunto l’utilizzo di un rullo a vibro-compressione, che da martedì però è finito nel mirino dei residenti, già pesantemente provati dal bradisismo. Ad ogni movimento della macchina, le vibrazioni nell’area circostante vengono confuse con gli effetti delle scosse, generando paura. Timori che ieri sono stati fugati durante un incontro che si è tenuto all’interno del cantiere che ha visto da una parte i residenti e dall’altra il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni, il presidente di EAV Umberto De Gregorio, ingegneri e tecnici dell’azienda che sta conducendo i lavori.

LA PAURA – «Sono state accolte le richieste dei cittadini, pertanto EAV ha deciso di procedere con un sistema diverso e meno invasivo. Purtroppo, questo causerà uno slittamento dei tempi nella riapertura della tratta, ma la tranquillità dei cittadini è la nostra priorità, soprattutto considerata la fase bradisismica attuale» ha spiegato il sindaco Manzoni. La macchina avrebbe dovuto essere messa in funzione per quattro ore, tempo necessario per compattare il terreno lungo il tratto che va dalla stazione allo snodo verso il nuovo tracciato. Dopo aver tranquillizzato le famiglie sulla sicurezza degli interventi e sugli effetti delle vibrazioni, è stata presa in considerazione una soluzione tecnica alternativa che prevede l’utilizzo della macchina senza però l’opzione della compressione del terreno. Così facendo, però, EAV sarà costretta a montare i binari su un terreno non perfettamente compatto che richiederà un costante monitoraggio del tratto.

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