RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – «Sono un cittadino di Agnano Pisciarelli, epicentro della caldera dei Campi Flegrei. Sono figlio della Solfatara, fiero di esserlo e fermamente convinto di non voler mai lasciare la mia terra. Come me tutti i miei conterranei. È vero, stiamo vivendo una fase di recrudescenza del fenomeno del bradisismo. Le continue e purtroppo forti scosse telluriche hanno determinato un clima di tensione, paura e incertezza in noi cittadini. Ormai il nostro vivere quotidiano è prostrato dalla preoccupazione . Di notte si dorme poco o niente. Questa condizione mina soprattutto l’aspetto psicologico di noi tutti, in special modo bambini e soggetti fragili. A fronte di questo  stato emergenziale ci aspettavamo  che chi di dovere mettesse in essere, con estrema celerità, misure concrete per mitigare i rischi. In modo particolare quelli derivanti dalla vulnerabilità dei fabbricati alle  sollecitazioni statiche legate alle continue scosse. Su questo a mio avviso fino ad adesso poco o nulla è stato prodotto. È stato approntato in fretta e furia e sotto pressione delle giuste nostre rimostranze un campo di attesa contenente una sola tenda, peraltro senza nemmeno una brandina qualora qualcuno ( vi assicuro ce ne sono tantissimi) avesse timore di dimorare di notte nelle proprie abitazioni. Fatta questa doverosa premessa entro nel merito delle questioni. Ho letto attentamente il comunicato nel quale si rilevano le enunciazioni del ministro Musumeci in ordine agli interventi da definire per i Campi Flegrei.  Semplici enunciazioni nelle quali rilevo forti contraddizioni . Nell’approccio ideologico al territorio e alla natura vulcanica dello stesso e sotto l’aspetto meramente applicativo. Ometto di entrare nel merito dell’approccio ideologico , di cui condivido poco o niente . Mi soffermerei però ad analizzare ed evidenziare alcune perplessità legate alle sue dichiarazioni. Nella fattispecie al punto 3 del sunto della riunione tenutasi a Palazzo Chigi tra il ministro ed i sindaci , divulgata in un comunicato ufficiale del sindaco di Pozzuoli. In special modo dove  testualmente si cita : – – -CONTRIBUTI PER L’ADEGUAMENTO ANTISISMICO DEGLI EDIFICI RICADENTI NELLE AREE A MAGGIORE RISCHIO SISMICO, ESCLUSI QUELLI ABUSIVI E LE SECONDE CASE. Sulle seconde case potrei essere d’accordo nella misura in cui le stesse risultassero non abitate. Se invece abitate da famiglie con regolare contratto di locazione  cosa si fa?  Le si mette per strada o si dice loro continuate a vivere nelle abitazioni pericolanti? Il punto cruciale però sono le case abusive ? Qual e il parametro giuridico che definisce lo status di edificio abusivo? Gli edifici oggetto di richiesta di sanatoria ( condoni edilizi non ancora evasi dai comuni) rientrano in questi parametri? Questo punto di domanda desta elementi di assoluta preoccupazione. In special modo nel quartiere di Agnano Pisciarelli laddove la maggior parte dell’edificato risulta essere in queste condizioni. Quindi mi permetto di suggerire sommessamente al signor Sindaco, in qualità di rappresentante dei cittadini e delle esigenze del territorio in sede di interlocuzione interministeriale, di prestare massima attenzione alla trasformazione in legge di questo punto. Verificare punto e virgola del dispositivo legislativo che andrà a formalizzarsi. Sempre disponibile a collaborare per il bene della comunità del mio quartiere. Forza Agnano, Forza Pozzuoli e Forza Campi Flegrei». Daniel Baiano



Sorgente