POZZUOLI – E’ scontro totale tra la Polizia Municipale e il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni. Da questa mattina, presso il comando di via Luciano, è stato proclamato lo stato di agitazione dopo l’ordinanza sindacale di ieri con la quale gli agenti sono stati precettati per le festività natalizie nonostante la bocciatura del “progetto natalizio” dopo un rimpallo di responsabilità tra i sindacati e la comandante Silvia Mignone. In sintesi: senza straordinario i vigili non possono garantire la copertura degli orari lavorativi extra, in particolare nelle giornate degli aperitivi del 24 e del 31 dicembre e durante la notte di Capodanno. Il pericolo era stato sollevato da Cigl e Uil nelle scorse settimane quando dall’amministrazione comunale era stata trovata come soluzione-tampone quella di attingere al fondo di produttività destinato ai lavoratori, cosa già fatta lo scorso anno quando, però, la somma a disposizione era quattro volte superiore a quella di quest’anno.

IL BRACCIO DI FERRO – Dal canto suo il sindaco Manzoni, nonostante la contrarietà più volte manifestata da Cgil e Uil, ieri ha firmato un’ordinanza sindacale con la quale dispone che “anche in deroga al Regolamento del Corpo di Polizia Municipale, sia garantito il servizio di vigilanza e controllo del territorio coprendo, in particolare, il periodo che va dalle ore 18:00 del giorno 24 dicembre 2024 alle ore 00:00 del giorno 02 gennaio 2025, al fine di assicurare un maggior presidio del territorio comunale, in particolare all’interno del centro storico cittadino e delle aree prospicienti le linee di costa”. Ordinanza che – rivendicando motivi di ordine pubblico – obbligherebbe i vigili a lavorare nonostante non ci siano fondi per pagare loro gli straordinari e nonostante l’orario di lavoro ordinario prevede solo su due turni: 8-14 e  12-18.

LO STATO DI AGITAZIONE – Immediata è arrivata la risposta di Cgil e Uil che hanno proclamato lo stato di agitazione da parte dei circa 130 agenti. Il pericolo concreto, ora, è che non ci siano agenti di Polizia Municipale per le strade di Pozzuoli nei giorni in cui sono attese migliaia di persone. “Vista l’ordinanza n° 757 del 19.12.2024, – hanno scritto i sindacati – a firma del Sindaco e già trasmessa alla Prefettura di Napoli, con la quale si è illegittimamente disposta la temporanea sospensione dell’art. 64 dello speciale Regolamento del Corpo di Polizia Municipale (che Esso stesso aveva deliberato nella qualità di Presidente del Consiglio comunale – Organo unico cui spettano modifiche e/o sospensioni del medesimo), e in particolare le disposizioni che afferiscono l’impiego degli appartenenti al Corpo in determinate giornate dell’anno; considerato che tale ordinanza è stata adottata: su presupposti che avrebbero richiesto la contingibilità e urgenza (di fatto l’atto de qua non è classificato di tal portata) poiché all’evidenza non insistono pericoli irreparabili ed imminenti per la pubblica incolumità, e non altrimenti fronteggiabili con i mezzi ordinari apprestati dall’Ordinamento; Quanto indicato da queste OO.SS. al punto che precede, rispetto alla programmabilità e alla gestione degli eventi di fine anno (che queste rappresentanze hanno più volte invocato in seno alla D.T.A. non ricevendo risposta alcuna), rientrava e rientra nelle piene facoltà del Sindaco (anche quale capo della polizia municipale) che non ha inteso dare preventivi, relativi e necessari indirizzi per la gestione del fondo incentivante la politica dei servizi, tant’è che il relativo progetto di produttività non ha mai trovato la necessaria copertura finanziaria; la qual cosa riscontra la reale volontà del Sindaco stesso che oggi ritiene porvi una toppa, praticando vie che includono il superamento dei poteri legislativi e “contrattuali” affidatigli; Con la presente proclamano lo stato d’agitazione di tutti gli addetti alla polizia municipale di Pozzuoli, preannunciando ogni possibile azione sindacale e giudiziaria atte a ricondurre l’applicazione dei regolamenti e la gestione del personale del Corpo nell’alveo della legittimità, talché non escludono lo sciopero generale della Categoria, che proclameranno nei tempi e modalità prescritte dalla legge sull’autoregolamentazione di tale diritto.”

 



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