NAPOLI – Lunedì 18 novembre 2024 presso la Sala Carbonara del Palazzo Reale di Napoli, negli spazi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli si terrà la giornata di studi intitolata “Puteoli e il suo territorio: progetti di ricerca e attività di tutela“. Questo appuntamento, a cura di Mariano Nuzzo e Maria Luisa Tardugno, rappresenta un momento di condivisione e approfondimento sui nuovi progetti di ricerca e sulle attività di tutela che interessano il territorio di Pozzuoli, sviluppato grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza e le istituzioni accademiche delle regioni Campania e Molise. L’incontro, che avrà inizio alle ore 10:00 con i saluti di Fulvio Maria Soccodato e Luigi Manzoni sarà moderato da figure di rilievo come Stefano De Caro e Teresa Elena Cinquantaquattro. Durante la giornata, esperti e studiosi di fama nazionale approfondiranno numerosi aspetti del patrimonio puteolano e delle attività di ricerca ad esso collegate.
LA DISCUSSIONE – Il Rione Terra di Pozzuoli, con le sue stratificazioni storiche, sarà al centro di numerose discussioni, grazie agli interventi di Maria Luisa Tardugno , Lucia Manuela Proietti, Carmela Capaldi, Marco de Napoli, Giuseppe Faella e Aldo Giordano. Inoltre, i partecipanti avranno modo di approfondire gli aspetti archeologici relativi al territorio puteolano con gli interventi di Luigi Cicala, Carlo Ebanista, Emanuela Spagnoli , Marina Taliercio e Antonella Ciotola, oltre che riflettere sulle trasformazioni sociali e culturali attraverso i contributi di Giuseppe Camodeca, Carlo Rescigno, Michele Silani e Michele Stefanile, tra storia, archeologia e tutela del territorio.
IL LAVORO – La giornata, che rappresenta un’importante occasione di confronto per esperti, studenti e professionisti del settore, si concluderà con un intervento di Luigi La Rocca che riassumerà le riflessioni emerse nel corso della giornata. Dichiarazione di Mariano Nuzzo, Soprintendente ABAP per l’area metropolitana di Napoli: “Questo evento riflette il nostro impegno a lavorare su un territorio ricco di storia e cultura come quello puteolano. La collaborazione con le istituzioni accademiche ci permette di coniugare ricerca e tutela, lavorando insieme per una conoscenza sempre più approfondita e condivisa del nostro patrimonio. È con grande soddisfazione che presentiamo questi progetti, convinti che il dialogo tra archeologia e tutela possa continuare a produrre risultati significativi per la nostra comunità e per il futuro dei nostri beni culturali“.