Dai Campi Flegrei l’ondata di indignazione e preoccupazione si è propagata fin sotto la sede del Comune di Napoli, dove nel pomeriggio di venerdì 21 febbraio ha trascinato una piccola folla che pretendeva risposte: sono abitanti di Bagnoli, lavoratori delle Terme di Agnano, cittadini della terra di confine tra Napoli e Pozzuoli che temono di perdere tutto da un momento all’altro. 

Variegati gli slogan sui cartelloni: lavoro, innanzitutto, e poi “Non vogliamo contare i morti” in riferimento alle parole del capo della Protezione civile Fabio Ciciliano che hanno prospettato uno scenario catastrofico in caso di sisma di magnitudo 5. 

Dall’amministrazione comunale i manifestanti vogliono risposte e impegni. Un incontro dovrebbe essere fissato per la prossima settimana a Bagnoli, con la promessa di affrontare tutte le questioni sollevate in piazza. 



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