POZZUOLI – Costeranno più del doppio rispetto alla precedente amministrazione i nove consiglieri comunali che finora hanno fatto richiesta di rimborso per il loro tempo speso al comune di Pozzuoli. E‘ quanto emerge confrontando i dati della spesa sostenuta dall’amministrazione Figliolia nel quinquennio 2017-2022 con la spesa sostenuta finora dall’amministrazione Manzoni. Ebbene, da luglio 2017 a maggio 2022 dieci consiglieri sono costati in totale 695.621 euro, mentre nove consiglieri in appena 27 mesi sono costati già 594.793 euro. Se gli stipendi resteranno invariati, la spesa per 5 anni di amministrazione Manzoni sarà di 1 milione e 320 mila euro (media mensile pari a 22.030 euro).

IL CASO – Nel precedente articolo dell’inchiesta sui “rimborsi d’oro” erogati ad alcuni consiglieri del comune di Pozzuoli, sono emerse  posizioni che hanno fatto discutere alla luce di cifre, incarichi, tempi, modalità di assunzione e consistenza economica dei datori di lavoro. Oggi, dopo otto anni di oblio a causa della mancata comunicazione da parte del comune di Pozzuoli, Cronaca Flegrea ha chiuso il cerchio su tutti i rimborsi dal 2017 ad oggi.

I PIU’ PAGATI – Spulciando tra le carte è venuto fuori che anche nel quinquennio precedente, il consigliere che ha chiesto più rimborsi è stato Sandro Cossiga con 156.589 euro in qualità di dirigente della “Granito Srl”, azienda che lavora nel settore preziosi, immobiliare e fondi di investimento. Cossiga nel 2019 è arrivato a guadagnare in media 4mila euro mensili, cifra decisamente inferiore ai 6.500 euro richiesti per la sua attuale società, la “Venture Lab srl” di Monterusciello che nel 2023 ha fatturato appena 20.040 euro. Dunque per l’avvocato in forza all’attuale forza di maggioranza Pozzuoli Libera c’è stata una grossa crescita in termini economici. Tra i più pagati c’è anche l’attuale sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, che durante la scorsa consiliatura ha chiesto e ottenuto rimborsi per 113.467 euro in qualità di dipendente della SIRAL Spa di Nola. L’ingegner Manzoni, che con Enzo Figliolia è stato anche presidente del consiglio, ha incassato anche l’indennità prevista per la carica e che è stata pari a 75.613 euro. In totale Gigi Manzoni è costato alle casse del comune di Pozzuoli 189.080 euro.

LE CIFRE – Sul podio sale anche Gennaro Pastore (Pozzuoli al Centro) che da consigliere novello ha lavorato per i primi tre anni presso la “FI.Ma. Sport sas” di Roccamonfina come impiegato contabile per poi passare alla “Edem Consulting Spa”. Dal 2018 (in quattro anni e mezzo) Pastore ha chiesto rimborsi per una cifra pari a 96.190 euro. Capitolo a parte invece per Lydia De Simone, che da un ventennio è impiegata presso il Banco BPM ed ha fatto richiesta di rimborsi per una cifra pari a 91.019 euro. Sei mesi dopo le elezioni del giugno 2017 hanno chiesto rimborsi anche Gianluca Sebastiano e Raffaele Postiglione. Il primo è stato dipendente di Pagine Italia spa ed ha prodotto rimborsi per un totale di 49.317 euro, mentre Postiglione ha fatto richiesta di una cifra pari a 31.442 euro per l’associazione “Nessuno Escluso” di Monterusciello in qualità di direttore centro di accoglienza per due anni e mezzo. L’attuale presidente del consiglio Mimmo Pennacchio, invece, nel quinquennio 2017-2022 ha chiesto rimborsi pari a 55.190 euro per la “Design Immobiliare” e per la “Unitech Digital Media”, mentre Mariano Amirante (all’epoca Pd) 38.953 euro per la “Consortium Management Costruction”.

AZIENDA DI FAMIGLIA – Assunto dalla “Critelli Srls”, azienda di famiglia, l’ex consigliere Domenico Critelli (all’epoca Movimento 5 Stelle) fece richiesta in tre anni e mezzo di 31.237 euro. Dal 2019, invece, ha iniziato a lavorare Maria Rosaria Testa (Pozzuoli Democratica) che ha prodotto rimborsi per una cifra pari a 32.221 euro. Poi, incrociando i dati dei rimborsi con i curriculum vitae presentati in fase di candidatura nell’estate del 2022, avrebbe perso il lavoro visto che a maggio di quell’anno dichiarava di essere “in attesa di occupazione” per poi da settembre del 2022 trovare nuovamente un impiego e chiedere rimborsi per la “Consulenza Flegrea sas” di Arco Felice per un totale di 14.951 euro.



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