POZZUOLI – Dopo due anni e mezzo il Pd tenta la rinascita. Per le giornate del 14 e 15 dicembre il commissario straordinario Giovani Iacone ha convocato il “congresso per la ricostruzione del circolo del PD di Pozzuoli”. Negli ultimi giorni tutti i tesserati sono stati chiamati a raccolta dai propri riferimenti, mentre i consiglieri hanno ricevuto la chiamata direttamente da Iacone. All’ordine del giorno, dopo il dibattito a cui parteciperanno deputati, senatori, parlamentari europei ed esponenti nazionali e regionali dem, c’è la votazione per eleggere il nuovo segretario cittadino.

LA “GARANZIA” – Si cerca un nome di garanzia, che possa unire le varie anime del partito. Un profilo che, inevitabilmente, porta a raffreddare la pista Alberto Scotto di Carlo, nome su cui da tempo aveva puntato il sindaco Gigi Manzoni. L’obiettivo dei vertici è quello di andare uniti alla votazione di domenica 15 dicembre per dare un segnale di unità, anche alla luce dell’anomalia tutta puteolana che vede consiglieri di maggioranza e opposizione avere in tasca la stessa tessera di partito.

EFFETTO DOMINO – Un Partito Democratico nuovo, unito e compatto darebbe vita a un rimescolamento sia in consiglio che in Giunta comunale. Tra i rumors che circolano da tempo c’è la nomina ad assessore al bilancio di Paolo Ismeno, che due anni e mezzo fa ha sfidato proprio l’attuale sindaco Manzoni. Il suo passaggio da consigliere di opposizione ad assessore aprirebbe le porte del consiglio comunale ad Enrico Russo, che porterebbe così a due le caselle di Italia Viva in consiglio. Mentre resta ancora in piedi, invece, la nomina ad assessore di Salvatore Caiazzo, che a sua volta lascerà spazio a Tiziana Genovese, prima dei non eletti di Pozzuoli Democratica. Infine tra gli esordienti al congresso in programma all’Agave ci sarà anche lo storico democristiano Sandro Cossiga, papabile capogruppo del Pd che sarà.

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