Doppia scossa di terremoto nei Campi Flegrei. Si è trattato di due scosse intense, a pochi secondi l’una dall’altra, alle 15.55. 

Entrambe le scosse sono state avvertite in un’area molto ampia, da Monte di Procida fino ai quartieri flegrei di Napoli, Fuorigrotta e Soccavo compresi.

Secondo le prime informazioni la magnitudo delle scosse dovrebbe essere di 3.1 gradi della scala Richter, con epicentro in zona Solfatara.

L'epicentro delle scosse

Le scosse della notte scorsa

La notte scorsa si erano verificate altre due forti scosse di terremoto. La prima scossa importante è stata registrata all’1.31 con una magnitudo di 3.1. Alle 4.04, poi, i sismografi dell’Ingv hanno registrato un altro sisma di magnitudo 3.0.

In entrambi i casi le scosse sono state avvertite non solo nell’area flegrea ma anche in alcune zone di Napoli Ovest.

L’incontro a Monterusciello e le polemiche su Ciciliano

Ieri sera c’è stato un incontro a Monterusciello, quartiere di Pozzuoli, tra cittadinanza e istituzioni. Hanno partecipato oltre ai sindaci di Napoli, Pozzuoli e Bacoli anche il capo dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano e il prefetto di Napoli Michele Di Bari.

“Non ci sono elementi che fanno presupporre un passaggio da allerta gialla ad arancione – ha affermato Ciciliano – né risulta imminente un’eruzione. Certo, c’è stato un aumento delle scosse, alcune anche forti, ma è la natura stessa del territorio. Chi non vuole le scosse deve andare a vivere in un’altra zona, perché è così da millenni e sarà così ancora per millenni”. A Fabio Ciciliano si deve anche un’affermazione che ha sta facendo molto discutere in queste ore. Alla domanda di una cittadina sui piani di fuga e sui punti d’attesa, il capo dipartimento della Protezione civile ha replicato: “Che vuol dire se arriva una scossa di quinto grado cosa fate? Con una scossa di quinto grado cadono i palazzi e conto i morti. Funziona così”.

I sindaci, successivamente, hanno minimizzato su questa affermazione, dovuta anche probabilmente a un momento di nervosismo nel corso di un incontro molto acceso con la cittadinanza. “Non l’ho ancora sentito, lui è una persona intelligente – ha detto Luigi Manzoni, primo cittadino puteolano – interpellato sulla vicenda – sicuramente procederà a una rettifica rispetto alle parole dette”.



Fonte