POZZUOLI – «La processione è iniziata» ha esclamato ieri uno stretto collaboratore del sindaco davanti alla palazzina numero sette. Manzoni riceve i consiglieri, annota e allunga la lista. Nomi, cognomi, gruppi e “sponsor” politici. Finora sono oltre dieci gli aspiranti a una poltrona da assessore alla vigilia del terzo rimpasto in due anni e mezzo di consiliatura. Dieci e passa nomi di uomini e donne nonostante lo schema sia chiaro da tempo. Le new entry saranno tre, due uomini e una donna. Escono Giacomo Bandiera (per un accordo pre-elettorale) e Anna Maria Attore. Punto. Poi si va a riempire il settimo posto, la casella mancante che riconduce al bilancio, delega che sta togliendo il sonno al capo di gabinetto Elio Buono, provato dalla grossa mole di lavoro che lo tiene trincerato in via Tito Livio. Tre posti in Giunta che fanno gola a tutti, schemi e dinamiche viste e riviste alla vigilia di ogni rimpasto.

LE POSIZIONI – E che la “processione” abbia inizio. Tutti si lamentano di tutti, a prescindere da chi abbia ragione o torto. Manca un’amalgama politica. Allora ecco che Gennaro Andreozzi chiede un secondo assessore, da sponsor numero uno di Vicente Migliucci è pronto a rompere perfino con Zazzaro, Pafundi e l’intero partito dei Verdi; Morra e D’Amico da tempo sono distanti da Vittorio Festa, complici le “chiacchiere da bar” e il nuovo percorso politico dell’ex preside che ha virato verso Azione; Sandro Cossiga rivendica il posto vacante che un tempo era di Sabrina Sifo; Gennaro Pastore attende il nullaosta per fare il nome del nuovo assessore che sarà in quota Di Dio; poi c’è il caso Filippo Monaco, la cui presenza in Giunta viene contestata praticamente dalla stragrande maggioranza dei consiglieri. Il preside del Petronio è finito nel mirino sia per l’azione amministrativa ritenuta insoddisfacente, sia per l’assenza di un sostegno politico in consiglio comunale: scaricato da tutti, viene tenuto in vita politicamente dal sindaco. Poi c’è Italia Viva che spera nell’ingresso in consiglio di Enrico Russo, che nei giorni scorsi è stato ricevuto da Manzoni insieme al leader del partito Gianluca Sebastiano.

I NUOVI ASSESSORI – In questo marasma generale circolano da tempo i nomi di coloro che attendono di entrare in Giunta. Su tutti ci sono Paolo Ismeno e  Salvatore Caiazzo in quota PD e di una donna che dovrà essere nominata da “Pozzuoli al centro”. Diversamente, qualora il gruppo di Pastore-Di Dio imporrà il nome di un uomo, si metterebbero in discussione le nomine dei Dem. Se Caiazzo attende solo l’ok per diventare l’assessore (aspira ad avere la delega agli spettacoli che oggi è di Monaco), su Ismeno negli ultimi giorni sarebbe calato un po’ di gelo, anche alla luce della sua difficile posizione che due anni e mezzo fa lo ha visto in contrapposizione proprio con l’attuale sindaco di Pozzuoli. Un rebus che l’ingegner Manzoni è chiamato a risolvere quanto prima.

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