POZZUOLI – «Mi piange il cuore sapere che 65 lavoratori perderanno il proprio posto di lavoro. In un momento così delicato, dopo la pandemia e la crisi sismica, Pozzuoli non può permettere che tra 7 mesi i dipendenti di “METRO” finiscano in mezzo ad una strada. Parliamo di uomini e donne, padri e madri di famiglia che con dignità e professionalità hanno costruito la propria vita sul lavoro». È quanto fa sapere Titti Zazzaro, assessore alle attività produttive del comune di Pozzuoli, in merito alla crisi che tra sette mesi porterà alla chiusura della filiale di METRO di via Campana e al conseguente licenziamento di 65 tra operatori, addetti alle vendite e amministrativi.

AZIONI CONCRETE – «Bisogna assolutamente scongiurare questo scenario – aggiunge Zazzaro – è necessario che ognuno faccia la propria parte, tutti gli attori di questa vicenda devono sedersi intorno ad un tavolo per trovare una soluzione che salvaguardi questi 65 lavoratori ben oltre gli ammortizzatori sociali. Penso, ad esempio, ad una serie di professionalità che potrebbero essere assorbite da altre realtà imprenditoriali del territorio magari attraverso agevolazioni da parte dei comuni, laddove ovviamente ve ne fossero le possibilità. Oppure a una riconversione del sito, mediante nuove professionalità imprenditoriali, così come è avvenuto con gli ex lavoratori della Whirlpool. Bisogna essere pragmatici, – conclude Zazzaro – guardare avanti e mettere davanti ad ogni cosa la tutela di questi lavoratori che hanno ancora da dare tanto e meritano di ricevere ancora tanto».



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